Per coloro che non lo conoscessero, e non sono di certo pochi dato che è un cantante “cult” prettamente tra i giovanissimi, Bello Figo di professione fa il rapper ed è il personaggio mediatico del momento.
Noto per le sue parodie irriverenti, le sue canzoni sono ironiche e prendono di mira i luoghi comuni più diffusi sui temi di immigrazione e integrazione, a stavolta è andato veramente oltre e si è beccato addirittura una denuncia.
Il rapper, all’anagrafe Paul Yeboah, è stato infatti denunciato dall’Ateneo di Pisa per un video musicale non autorizzato, con chiari riferimenti sessuali, girato nelle aule del dipartimento di Economia.
Il video incriminato è della nsua nuova canzone che si intitola ‘Trombo a facoltà’ e risale al 22 gennaio, anche se è stato pubblicato su YouTube il 6 dicembre e in soli cinque giorni è stato visualizzato da oltre 80.000 utenti.
A far scalpore versi audaci come “Mi ci vuole un ca**o di ricambio” o “In Africa non c’erano un sacco di fig*e bianche”, ma anche le stesse immagini, dove si vede il rapper keniota salire sulla cattedra universitaria, circondato da belle ragazze che simulano baci saffici e scene osé.
“L’Università di Pisa si tutelerà in tutte le sedi perché il video è stato girato senza alcuna autorizzazione e soprattutto perché c’è stato anche un uso improprio degli spazi universitari”, ha dichiarato a La Nazione il rettore Paolo Mancarella.