Cancro alla prostata, quali trattamenti sono consigliati?

Il cancro alla prostata è uno dei cancro più comuni negli uomini, oltre al cancro della pelle. A circa un uomo su nove, ad esempio negli Stati Uniti, viene diagnosticato un cancro alla prostata durante la sua vita, motivo per cui è fondamentale capire cos’è il cancro alla prostata e quali opzioni di trattamento sono disponibili.

Il cancro alla prostata è il risultato di una crescita cellulare fuori controllo nella ghiandola prostatica, che si trova sotto la vescica e davanti al retto. Il più delle volte, il cancro alla prostata non presenta alcun segno o sintomo evidente, quindi è importante che gli uomini discutano i rischi e i benefici dello screening del cancro alla prostata con il proprio medico. Lo screening del cancro alla prostata include un esame rettale digitale combinato con un semplice esame del sangue. Questo test è chiamato antigene prostatico specifico o PSA.

Per la maggior parte degli uomini, si consiglia di iniziare lo screening del cancro alla prostata all’età di 50 anni. Tuttavia, alcuni uomini sono a maggior rischio di sviluppare il cancro alla prostata. Quelli a rischio più elevato includono uomini che hanno una storia familiare di cancro alla prostata o al seno. Questa fascia di persone dovrebbe parlare con il loro medico e considerare di iniziare lo screening del cancro alla prostata all’età di 40 anni. Ci sono ora prove conclusive che lo screening, se eseguito in modo appropriato, riduce il rischio di morire di cancro alla prostata.

Per diagnosticare formalmente il cancro alla prostata, il medico potrebbe dover eseguire una biopsia prostatica. I risultati della biopsia determineranno il “grado” del cancro. Più alto è il grado, maggiore è il rischio che il cancro si diffonda oltre la prostata. Il medico può raccomandare ulteriori test per determinare se il cancro è ancora limitato alla ghiandola prostatica.

Il trattamento del cancro alla prostata può avere un aspetto diverso per ogni paziente perché il tipo di trattamento dipende dalla tua salute generale, dall’età, dal grado del cancro e dall’eventuale diffusione del cancro. Fortunatamente, alla maggior parte dei pazienti viene diagnosticato un cancro alla prostata a basso rischio, che non richiede un trattamento immediato. Invece, i pazienti vengono attentamente monitorati con un protocollo clinico chiamato sorveglianza attiva.

La sorveglianza attiva prevede un monitoraggio molto stretto del PSA e biopsie ripetute con intervento se il grado, il PSA o il volume del cancro cambiano durante la sorveglianza. Recentemente, uno studio di alta qualità (ProtecT) ha valutato l’efficacia comparativa del monitoraggio attivo, della prostatectomia radicale e della radioterapia in 1.643 uomini randomizzati alle tre opzioni di trattamento. A 10 anni, non c’era alcuna differenza significativa nel rischio di morire di cancro alla prostata tra i tre gruppi. Tuttavia, sono stati osservati tassi più elevati di progressione del cancro e malattia metastatica nei pazienti randomizzati al monitoraggio attivo.

Il cancro alla prostata di alto grado deve essere trattato. Le opzioni di trattamento comprendono la terapia chirurgica, la radioterapia, la crioterapia, la terapia ormonale e, a volte, la chemioterapia. Sono in fase di sviluppo anche terapie focali che trattano solo una parte della prostata contenente il cancro. È importante ricordare che la maggior parte dei pazienti che presentano un cancro alla prostata può essere curata.

fonte@Flickr

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