Fauci, l’epidemiologo lancia l’allarme sulla situazione Usa

Il presidente Donald Trump fin dal primo momento è stato chiaro: chiudere sì, ma per poco, giusto il tempo necessario per evitare di far implodere la sanità.

Come tutti i virus, come anche la “banale” influenza, il Coronavirus miete vittime, ma è un prezzo che si deve pur pagare per non far cadere il paese in una recessione senza precedenti.

Ecco perché, nonostante i numeri sempre più allarmanti, oltreoceano si è già pronti a ripartire.

Ma a cercare di frenare ci pensa il virologo Anthony Fauci, nel corso dell’audizione davanti alla commissione Sanità del Senato americano, andando per l’ennesima volta contro il “suo” presidente.

“La maggior parte di noi ritiene che il numero dei morti sia probabilmente più alto di quel numero”, ha detto Fauci, ridimensionando però l’ipotesi che il bilancio effettivo delle vittime possa essere superiore del 50%.

“Potrebbero esserci persone che sono decedute a casa e che avevano il Covid ma non sono state contate come tali”, ha detto il virologo.

Anche se gli Stati Uniti si stanno muovendo nella giusta direzione, l’epidemia di coronavirus non è quindi ancora sotto controllo.

“Il mio messaggio è chiaro e coerente – ha spiegato Fauci – Se si saltano i passaggi di una riapertura graduale, quelli indicati nelle linee guida messe a punto dalle autorità sanitarie, le conseguenze potrebbero essere molto gravi: è pericoloso. Il rischio è quello di innescare un’epidemia che non si è più in grado di controllare”.

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