In questo difficilissimo momento storico tutti i settori sono stati gravemente interessati dalla crisi, con centinaia di migliaia di persone che rischiano di perdere il lavoro.
Solo che mentre alcuni hanno fatto sentire più forte la propria voce e le proprie rimostranze, altri hanno continuato a lavorare in silenzio, sperando in una risoluzione pacifica che però non sembra dietro l’angolo.
Ecco perché anche i giornalisti hanno deciso di protestare, ed in particolare quelli dell’Ansa hanno indetto 48 ore di sciopero.
Come fanno sapere in un comunicato stampa, l’assemblea dei giornalisti dell’Ansa ha ritenuto inaccettabile il piano prospettato dall’azienda per recuperare i mancati introiti derivati dall’emergenza sanitaria Covid-19. Le misure avanzate comprometterebbero gravemente la capacità dell’Ansa di assicurare un notiziario qualitativamente e quantitativamente adeguato alle esigenze del Paese in un momento in cui il ruolo dell’informazione è quanto mai essenziale.
“Massima vicinanza ai giornalisti dell’@Agenzia_Ansa in sciopero per 48 ore. Anche in questa emergenza hanno dimostrato di svolgere il proprio lavoro con professionalità e senso del dovere. Non si sono fermati un attimo, informando correttamente il Paese. Un patrimonio da tutelare”, scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un tweet.
E gli fa eco il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli: “Il mestiere del giornalista è duro, complicato e comporta grandi sacrifici. Soprattutto nel mezzo di questa maledetta pandemia. Esprimo la mia vicinanza ai giornalisti della @Agenzia_Ansa, che si sono sempre dimostrati un esempio di professionalità e imparzialità”.