In Italia il lockdown del paese si protrae da oltre 40 giorni, andrà avanti certamente per altre due settimane e non è certo che dal 4 maggio si possa riaprire tutto.
Una situazione drammatica, che rischia di mettere il paese in ginocchio, con un crollo del Pil, a fine anno, che potrebbe superare addirittura il 10%.
Ma in Europa tutti i paesi sono alle prese con gli stessi problemi, anche se alcuni pare siano molto più avanti con la loro lotta.
La Germania, ad esempio, è convinta di essere riuscita già a controllare l’epidemia: «Ce l’abbiamo fatta a mettere sotto controllo il virus. Le misure restrittive del lockdown stanno dando i loro frutti», esulta il ministro tedesco della Salute, Jens Spahn.
La curva dei contagi “era esponenziale, ma ora siamo riusciti a renderla lineare”. “In nessun momento il nostro sistema sanitario è finito troppo sotto pressione”, ha detto Spahn, anche “grazie alla fitta rete di medici generici e specializzati”.
Ricordiamo che nel paese non è stato emanato un divieto tassativo di restare in casa, ma è vietato circolare in più di due persone (eccetto famigliari e conviventi). È obbligatorio mantenere la distanza minima di 1,5 metri.
Ad oggi, con 4.193 decessi su di un totale di circa 140mila casi la Germania detiene insieme alla Corea del Sud e al Giappone la più bassa percentuale di letalità da coronavirus del mondo.