Il mondo occidentale sempre più spesso tende a paragonarsi a quello orientale, in tema di diritti, auto-proclamandosi “libero” e “civile”, ma cosa c’è di libero e civile nel non poter neppure prendere la metro ed essere lasciati in pace assieme alla propria compagna dello stesso sesso?
La brutta storia odierna viene dalla “civilissima” Londra: due giovani ragazze, Melania e Chris, la sera del 30 maggio scorso stavano attraversando la capitale inglese a bordo di un bus, quando sono state picchiate e derubate da un branco di uomini di giovane età.
Si tratta, come testimoniato dalle stesse ragazze, di un’aggressione omofoba, scattata dopo che le due ragazze, gay e fidanzate, si sarebbero rifiutate di baciarsi per il loro diletto.
“Ci hanno circondate – ha raccontato Melania alla Bbc – hanno iniziato a dire frasi veramente aggressive, a parlare di posizioni sessuali e ci hanno ordinato di baciarci mentre loro stavano a guardare”.
Secondo la sua testimonianza, gli uomini erano quattro.
“Per sdrammatizzare – ha aggiunto – ho fatto delle battute, che Chris non capiva perché non parla inglese. Lei ha iniziato a fingere di star male ma loro hanno cominciato a tirare monetine. Un attimo dopo hanno iniziato a darle dei pugni in faccia. Io ho provato a tirarla fuori, ma hanno iniziato a colpire anche me”, e in pochi istanti “ero coperta di sangue”.
A distanza di una settimana, la polizia londinese ha annunciato di aver arrestato i presunti responsabili: “Quattro persone, di età compresa tra 15 e 18 anni, sono state arrestate con il sospetto di rapina e lesioni aggravate”.