La maggior parte di noi vive in città ed è costretto a sopportare quotidianamente ritmi serrati, traffico, smog, stress.
Una situazione che a lungo andare nuoce anche alla salute, ed ecco perché, almeno in vacanza, sempre più persone ricercano il contatto con la natura, lasciando a casa ogni pensiero, assieme all’orologio.
Voi avete mai sentito parlare del turismo rurale?
Secondo la definizione più comune, per turismo rurale si intende quel complesso di attività di ricezione, di ristorazione, di organizzazione del tempo libero e di prestazione di ogni altro servizio finalizzato alla fruizione turistica dei beni naturalistici, ambientali e culturali del territorio rurale extraurbano.
In soldoni, il turista rurale vuole lasciarsi dietro la città e fruire di attività legate all’agricoltura e ai suoi prodotti, alle aree verdi e alle zone protette, all’artigianato, ai patrimoni culturali e artistici presenti nei paesi e nei piccoli centri delle aree rurali.
Ecco quindi che il visitatore sceglie di andare nelle fattorie, nelle aziende agricole, negli agriturismi, per acquistare prodotti del territorio, ma anche per capire come si producono e anche imparare a farlo.
Si dedica inoltre ad attività tipiche quali trekking, birdwatching, ippoturismo, pernottamento in edifici rurali.