Se siete degli appassionati di moda, o più semplicemente fate attenzione a quello che le ragazze più “cool” e attente alle ultime tendenze stanno indossando negli ultimi mesi, vi sarete senza dubbio accorti che sono tornati prepotentemente di moda i cosiddetti pantaloni “a zampa d’elefante”.
Questa tipologia di pantaloni, stretti lungo la coscia ma che si allargano, anche di diversi centimetri, all’altezza della caviglia fino a sfiorare il pavimento, sono stati rilanciati sulle passerelle dagli stilisti più autorevoli, ma in realtà vengono dal passato ed esattamente dagli anni ’60.
Ad onor del vero, se si vuole risalire alla loro origine più remota, si deve tornare indietro fino ad inizio ottocento, quando la marina militare statunitense adottò come propria divisa un tipo di pantaloni molto ampi che terminavano “a campana”, ma diventarono un capo alla moda solamente nella seconda metà del secolo successivo.
Dapprima rappresentarono uno dei principali segni distintivi della cultura hippy negli anni sessanta, insieme alla bandana, poi furono sdoganati e cominciarono ad essere desiderati anche dai meno giovani.
Indossati da molte star dell’epoca, sia della musica che dello spettacolo, conobbero un successo strepitoso che si arrestò soltanto a cavallo tra i due secoli, ma già a cominciare dal 2000 sono tornati ad interessare stilisti e appassionati di tendenze, che li hanno riportati in auge.