Pillola dei cinque giorni dopo, confermato il record di vendite

Nulla a che vedere con la pillola del giorno dopo, la “ellaOne” è arrivata al record di vendita dalla sua commercializzazione, complessivamente se ne comprano una ogni due minuti, questi i dati statistici della cosiddetta “pillola dei cinque giorni dopo”.

La liberalizzazione del farmaco ha contribuito alla crescita arrivata al 96% nel giro di 10 mesi, a partire dal maggio del 2015 fino ad oggi, le donne che vogliono acquistare la pillola dei cinque giorni dopo non hanno l’obbligo di presentare la ricetta e nessun tipo di test medico da esporre.

In precedenza tali restrizioni erano obbligatorie, l’unico ostacolo ovviamente rimasto è la maggiore età, la pillola dei cinque giorni dopo non può essere fornito a ragazze che non abbiano compiuto i 18 anni, i costi sono relativamente bassi 26,90€.

La pillola dei cinque giorni dopo non ha nessuna correlazione con la più conosciuta “pillola del giorno dopo”, nel secondo caso il farmaco va preso entro 72 ore dal presunto rapporto a rischio anche se consigliabile entro 12 ore, nel primo caso invece possiamo esaminare come funziona:

La pillola dei cinque giorni dopo non è assolutamente una pillola abortiva ma ritarda e inibisce l’ovulazione, si tratta di un cosiddetto “farmaco contraccettivo d’emergenza” che va preso entro le 120 ore dal presunto rapporto a rischio.

Non ha nessuna correlazione con la Ru486 il cosiddetto “mifepristone” ovvero uno steroide sintetico che viene utilizzato come farmaco per effettuare l’aborto chimico entro i primi due mesi di gravidanza, farmaco che non rende necessaria l’ospedalizzazione e senza nessun tipo di intervento chirurgico.

La pillola dei cinque giorni dopo viene venduta col nome di “ellaOne”, disponibile già nel 2014, quando era stata venduta in circa 13mila unità, a tutto il 2016 riporta un boom di vendita che la fa schizzare a ben 200mila unità, dunque circa 15 volte superiori le vendite rispetto al primo anno.

Come detto il boom delle vendite è legato anche al pacchetto ellaOne dal costo di 26,90€, un costo accessibile e senza ricetta medica, la scelta è legata anche alla possibilità di rendere l’acquisto molto più snello e meno imbarazzante per chi ne abbia la necessità.

In passato infatti molte donne erano costrette a richiedere la pillola del giorno dopo negli ospedali scontrandosi spesso con i medici e i loro rifiuti, l’aumento delle vendite ha fatto registrare tra l’altro, secondo il ministero della Sanità, un calo degli aborti fino al -9,3%, lo afferma il vicepresidente del Consiglio superiore della Sanità, Eleonora Porcu, in un’intervista al Corriere della Sera:

Il record di vendite dimostra che in Italia non c’è una cultura consapevole della procreazione. Ci si affida alla contraccezione d’emergenza e non a una vera programmazione o meno delle gravidanze“.

A parlare della cosiddetta ellaOne è anche Alessandra Kustermannn, 63 anni primario della clinica Mangiagalli di Milano, che conferma: “Fino al maggio del 2015, quando ancora era necessario avere la ricetta medica per ottenere la ellaOne, venivano in Pronto soccorso almeno 350 giovani al mese, soprattutto tra i 20 e i 25 anni. Difficile dimenticarsi il loro imbarazzo, lì a doversi giustificare sul perché avevano avuto un rapporto a rischio”.

Potrebbero interessarti

Normativa GDPR sull'utilizzo dei cookie per la navigazione, clicca su Accetta per proseguire