Se da poco siete tornati da un viaggio a New York, ma anche in molte altre città d’oltreoceano, certamente avrete avuto modo di notare delle lettere affisse sulle porte di molti ristoranti.
Le lettere in questioni sono “A”, “B” e “C” affisse a caratteri cubitali, presenti, quando non proprio sulla porta d’ingresso, quantomeno in un luogo ben visibili agli avventori, all’interno del locale stesso.
Cosa indicano?
Le lettere non sono altro che i “voti” che i ristoranti hanno ricevuto durante delle ispezioni a sorpresa.
Nello specifico, l’ufficio di igiene compie delle ispezioni molto severe per verificare le condizioni igienico-sanitarie del locale, controllando una serie di elementi importanti, quali la corretta conservazione dei cibi, la pulizia della cucina e dell’attrezzatura e l’igiene del personale.
Ogni ristorante ottiene un punteggio che si basa sul numero di violazioni: più basso è il punteggio, più alta è la qualità. Infatti, i punti vengono dati ogni volta che si viola una regola. Ristoranti con un punteggio tra 0 e 13 ottengono una A; tra 14 e 27 una B e da 28 in poi ricevono una C.
I ristoranti che si ritrovano una “C” sono quindi quelli dove gli standard sanitari sono più bassi: violazioni che non ne determinano la chiusura, ma che certamente avvertono l’avventore che non si consumerà cibo di altissima qualità, perfettamente conservato e senza rischi per la salute.