Saldi, calo consistente delle vendite in tutte le regioni

Le previsioni non erano affatto rosee: il mese scorso, alla vigilia dell’inizio dei saldi estivi, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia avrebbe speso quest’anno oltre il 40% in meno, in media 135 euro – meno di 60 euro pro capite – per un valore complessivo intorno ai 2,1 miliardi di euro.

E purtroppo la realtà non si è discostata di molto dalle previsioni: a Ferragosto, dopo circa quindici giorni dall’inizio, in qualche regione anche oltre un mese, si stima un calo complessivo di incassi nei negozi e nelle boutique di circa 1, 4 miliardi.

In particolare, secondo un sondaggio delle associazioni dei consumatori, il 74% delle imprese intervistate ha registrato un calo delle vendite rispetto ai primi 10 giorni di saldi del 2019. Le vendite sono stabili per il 14% e per un 12% positive.

Il 53% delle aziende registra un calo del fatturato entro il 30% rispetto all’anno precedente, ma si calcola un -70/80% nei centri delle grandi città.

Gli acquisti hanno riguardato soprattutto abbigliamento estivo come t-shirt, polo, sandali e bermuda ma anche abiti donna, camicie, calzature donna e pantaloni.

Per gli operatori, a pesare è soprattutto la mancanza di turisti, che sta mettendo in grande crisi gli hotel.

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