E’ sessualmente attivo il 25 per cento degli over 75, lo sono le donne ma soprattutto uomini: questo è quanto afferma il report pubblicato dal New England Journal of Medicine.
Chi pensava che oltre i 70 anni gli italiani e le Italiane attaccassero la sessualità al chiodo, si è sbagliato di grosso.
Risulta che le persone che continuano a fare sesso oltre una certa età sono molte di più di quello che si pensi. Certo, si tratta di un’attività moderata, non certo sfrenata, e tuttavia esiste e va tenuta in considerazione.
Il fatto è che negli ultimi decenni l’età si è allungata di molto, e con essa anche il vigore fisico medio delle persone.
Tra l’altro, un recente studio internazionale ha messo in evidenza come gli italiani sono quelli che nel mondo godono di miglior salute.
Insomma, esistono tutte le condizioni affinché si possa tentare di vivere bene in tutti i sensi anche la cosiddetta terza età.
Circa una persona su quattro tra i 75 anni e gli 85 anni afferma di aver avuto almeno un rapporto sessuale nell’ultimo anno. Tra gli anziani sessualmente attivi, il 40% si dice insoddisfatto della frequenza e vorrebbe farlo più spesso.
Il dato è stato riferito dallo psichiatra Leo Nahon, già direttore della divisione psichiatrica dell’Ospedale di Niguarda di Milano.
Nel congresso dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria a Firenze, il dottor Nahon ha tra l’altro sottolineato: “I dati evidenziano che una quota più ampia del previsto conserva una vita sessuale vera e propria.
In un report del New England Journal of Medicine, è stato rilevato che nel gruppo di età fra i 75 anni egli 85 anni, il 38,5% degli uomini e il 16,7% delle donne riferiva di avere avuto un rapporto con un partner nell’anno in corso. Per ogni due donne ci sono tre uomini pronti a vivere questa esperienza appagante, cosa che lascia intendere ricerchino partner più giovani”.
E’ bene rilevare che qui si parla di sessualità generalizzata, ossia anche quando non ci sono rapporti completi ma ci si dedica ad altre forme di erotismo, magari più tenere e pacate, che gli anziani possono sperimentare.
“Tuttavia, ha proseguito Nahon, né il medico di base né lo specialista, quando si trovano di fronte un ultra settantenne, indagano sul tema della sessualità”.
Posto che numerosi studi scientifici hanno dimostrato la positività dell’attività sessuale sull’organismo, è auspicabile che gli anziani migliorino sia qualitativamente che quantitativamente le loro performance.