Nel pieno della campagna elettorale per sperare di essere riconfermato presidente degli Stati Uniti, Donald Trump tutto si poteva aspettare tranne che trovarsi a fronteggiare una pandemia mondiale.
Ed il tycon non ha certo mostrato il meglio di sé: dapprima ha sottovalutato e sminuito la minaccia del virus, poi si è schierato contro i suoi stessi esperti, fino ad arrivare alle minacce dirette alla Cina, rea di aver prodotto il virus artificialmente in laboratorio.
Accuse e scelte che gli hanno messo una bella fetta di elettore, e che hanno permesso ai suoi detrattori di affondare il colpo.
Tra questi, l’ex presidente Barack Obama, che scatena una rissa in pubblico che non ha precedenti nella storia americana da almeno un secolo.
Trump “non sa quello che fa”, ha attaccato per primo Obama, aggiungendo: “Non fanno neanche finta di sapere quello che fanno. Questa pandemia alla fine ha completamente alzato il sipario sul fatto che tantissimi uomini al comando non sanno cosa fare. E molti di loro non fingono nemmeno”.
“OBAMAGATE!”, ha invece tuonato il tycon, rilanciando le accuse di corruzione al predecessore, in un’intervista esplosiva su Fox News, in cui Obama e Biden sono stati messi all’indice come i responsabili del “più grande scandalo della storia americana”, il Russiagate.
“C’è gente che dovrebbe andare in galera per questo e se tutto va nel verso giusto molte persone pagheranno”, ha ringhiato Trump, aggiungendo: “Se io fossi un democratico molti sarebbero in carcere da tempo”.
Poi Trump ha anche rispedito al mittente le accuse sulla gestione della pandemia: “Guardate, lui era un presidente incompetente, è tutto quello che posso dire. Terribilmente incompetente”.