Ormai in commercio esistono una varietà potenzialmente infinita di biscotti da sgranocchiare in ogni momento della giornata, nativi dello stivale o importati dall’estero. Solo qualche giorno fa sono arrivati sui nostri scaffali i Nutella Biscuits, i nuovi arrivati in casa Ferrero, e stanno riscuotendo un successo strepitoso.
Ma in alcune zone esistono biscotti che fanno parte della storia e della tradizione, ma purtroppo non sono abbastanza valorizzati: che dire, ad esempio, dei Krumiri?
I krumiri sono i biscotti tipici di Casale Monferrato e sono ufficialmente nati nel 1878.
Come racconta la storia ufficiale, sono ispirati agli allora famosi mustacchi di re Vittorio Emanuele II e nel tempo sono rimasti immutati, con la ricetta rimasta ancora identica a quella originale creata oltre 140 anni fa.
La ricetta originale, che è stata anche brevettata e alla quale è attribuita la denominazione P.A.T (prodotto agroalimentare tradizionale), è stata ideata dal pasticcere Domenico Rossi.
La ricetta è segreta ed è conservata dalla famiglia Rossi da generazione in generazione, anche se gli ingredienti base sono essenzialmente farina 0 oppure 1 di grano tenero, burro, zucchero uova e vaniglia.
Si presentano a forma cilindrica, leggermente curvi di circa 7 cm con lunghe striature: sono perfetti da inzuppare nel tè e nel latte, ma anche per accompagnare creme e liquori.
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