Il pane è uno degli alimenti base dell’alimentazione, data anche la semplicità della sua preparazione, fatta usando solamente acqua, farina, sale e lievito.
Nel mondo esistono una miriade di versioni differenti: verrebbe da dire che “paese che, pane che trovi”.
Voi ad esempio avete mai assaggiato il pane Batbout?
Conosciuto anche come mkhamer, toghrift e matlou’, si tratta del pane “marocchino” e la sua principale peculiarità è che è cotto sul fuoco piuttosto che nel forno.
Si tratta di un pane lievitato proprio come il nostro, ma schiacciato ed usato in Nord Africa per accompagnare piatti saporiti. Spesso viene servito anche per la colazione arricchito con il miele o olio di mandorla.
Il procedimento per realizzarlo e gli ingredienti sono i medesimi, ma una volta diviso in panetti e fatti riposare, questi vengono schiacciati fino a formare dischi di spessore di 1 cm circa, poi trasferiti su una padella ben calda e cotti a fuoco medio.
Durante la cottura, se fatta a regola d’arte, il batbout dovrebbe gonfiarsi, lasciando una tasca che può essere riempita con quello che più piace.