La dieta dei carboidrati sembra davvero essere molto buona sia per il fisico sia per il cervello
Non c’è in vista la stagione estiva, non c’è la prova costume dietro l’angolo, tuttavia fortunatamente la cura del proprio corpo sta diventando un fatto importando anche nel nostro Paese. E prova ne siano le innumerevoli diete che quotidianamente vengono sfornate per appagare la voglia di essere più in forma e gradevoli.
Sì, perché se c’è del grasso in eccesso, se si dimagrisce, ci sono ottime possibilità non solo che la nostra immagine ne risulti decisamente migliorata e, quindi, più apprezzabile, ma anche che la nostra salute ne tragga notevoli giovamenti. Avere un fisico con i corretti parametri di peso, vuol dire vivere meglio la giornata, essere più in forma, muoversi meglio, e spesso anche pensare meglio.
Non solo. Ormai è del tutto acclarato che chi non ha grassi in eccesso, e soprattutto chi non è decisamente obeso, ha molte meno probabilità di contrarre diverse malattie, alcune delle quali anche importanti. I consigli per mantenere un peso forma accettabile in fin dei conti sono sempre quelli; da qui non si scappa: movimento e dieta alimentare. I due aspetti sono entrambi importanti, e, se camminano di pari passo, è ancora meglio.
Con lo sport, o comunque con l’attività fisica fatta correttamente, si raggiungono in breve tempo molti più risultati di quello che si può pensare. In funzione dell’età e dello stato di salute di una persona, si può programmare un certo tipo di attività periodica che ci aiuta molto nel corso della giornata. E questo non solo fisicamente, ma, come noto, anche a livello psicologico. Lo stress viene scaricato in maniera formidabile con lo sport, col movimento.
Le innumerevoli turbe mentali dell’uomo moderno vengono contrastate in maniera formidabile con una buona attività fisica. L’altro aspetto di rilievo è la dieta alimentare, cosa mangiamo e quanto mangiamo. Posto che troppo spesso non ci rendiamo nemmeno conto della quantità di cibo che mangiamo durante la giornata e come mangiamo in maniera sregolata, si deve prestare attenzione il più possibile anche alla qualità del cibo.
Per questo le diete sono importanti, e per noi Italiani non è difficile indirizzarci con decisione verso diete, come quella mediterranea, che consentono di alimentarsi in maniera salutare e genuina. Frutta, verdura, pesce, pane e pasta, nelle giuste quantità, costituiscono un modo eccellente di approcciare all’alimentazione.
Ma se proprio vogliamo indirizzarci verso una dieta più specifica, mirata, possiamo prendere in considerazione quella dei carboidrati che, se fatta correttamente, consente di perdere circa un chilo a settimana. Il che è già molto.
Nel tempo si è capito che un regime alimentare basato sui carboidrati aiuta a perdere peso con una certa velocità e senza eccessivi patemi. Pare che questo tipo di dieta sia stato inventato negli States e si sia diffuso con una certa rapidità per tutto il globo.
La vulgata finora era, come si sa, che in generale l’assunzione di carboidrati fa ingrassare. Ma in realtà le cose stanno in maniera un po’ diversa: si devono assumere quei carboidrati ad alto contenuto di amido resistente. Questi vengono assorbiti con grande difficoltà e tendono a finire direttamente nell’intestino, dal quale sono successivamente espulsi.
Questo tipo di dieta dura un mese e prevede il consumo di 4 pasti al giorno per un totale di circa 1.200 calorie nella prima settimana. Nelle settimane successive l’apporto calorico sarà di 1.600 calorie per settimana. Si prevede che nei primi sette giorni si perdano fino a 3 chili, nei successivi un chilo a settimana.
In ogni pasto quotidiano deve esserci un alimento che contenga un amido-resistente, come legumi, cereali integrali, castagne, banane crude, pasta e riso cotti e lasciati raffreddare prima del consumo, pane di segale e quello integrale.
A questi vanno abbinati alimenti che contengano grassi e proteine, come salmone, uova, pollo, formaggio, broccoli. Vanno naturalmente dosate le porzioni, cercando di raggiungere i quantitativi di calorie settimanali cui accennavamo in precedenza.