Siamo ancora nel pieno dell’inverno, ed infatti questi giorni sono i famigerati “giorni della Merla”, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno, ma il conto alla rovescia per l’estate è già iniziato.
Tra cinque mesi circa ci aspettano i primi bagni e nessuno di noi vuole farsi trovare fisicamente impreparati: è quindi iniziata la corsa ad iscriversi in palestra, a buttar già la pancetta, a cercare di avere forme sode e ben definite.
In palestra, un buon istruttore saprà ben consigliare su quali esercizi focalizzarsi, ma se si vuole avere un fondoschiena da urlo non si può rifuggire dai temuti “squat”.
Un esercizio basilare, che sembra persino “facile”, ma solo eseguendolo perfettamente si avranno risultati ottimali.
Come farlo al meglio?
Iniziamo subito col dire che la corretta esecuzione dello squat richiede una grossa sinergia tra numerosi gruppi muscolari, ognuno dei quali si rilassa e si contrae in specifiche fasi del movimento, ed è proprio per questo che bisogna eseguire i vari movimenti alla perfezione prima di caricare eventualmente col peso.
Durante l’esercizio, le ginocchia devono essere appena più indietro delle dita dei piedi, per otterrete quando si scende un angolo di circa 90 gradi, ricordando sempre di tenere i piedi allineati alle spalle.
La testa va tenuta sempre alzata con lo sguardo fisso dinanzi, mentre la regione lombare va tenuta inarcata, in modo che la schiena possa mantenere la sua naturale forma ad S.
Il bacino va tenuto all’indietro nel movimento di discesa, in modo da spostare il carico sui talloni e mantenere il baricentro.
Data la sua complessità, è normale non avere un’esecuzione perfetta all’inizio, ma gradualmente ci si perfezionerà.
Del resto vale la pena perseverare: lo squat è infatti un esercizio che mira a rassodare gambe e glutei ma in realtà coinvolge anche addome e schiena, allenando quindi tutto il corpo.