La cometa di Natale Wirtanen, è davvero luminosa quanto la luna? La notizia è vera o falsa e tendenziosa?
Se ne sentono tante in giro, come quella che la cometa di Natale, la Wirtanen, sarà luminosa quasi quanto la luna. E’ l’effetto sensazionalismo, unito a quello della disinformazione e dell’approssimazione, così in voga in questi ultimi anni, anche in politica.
E non a caso la politica sta prendendo delle posizioni sempre più antiscientifiche, frutto della superficialità, della non conoscenza e, per l’appunto dell’approssimazione. Succede purtroppo anche in materie astronomiche e spaziali, quando passano pure tesi del tipo che “la Terra è piatta” e “l’uomo non è mai stato sulla Luna“.
Sembravano cose impossibili fino a qualche tempo fa, ma abbiamo visto che con la diffusione della rete, sta accadendo di tutto e di più. I tavolini del bar entrano di prepotenza sulla scena pubblica, tutto viene messo sullo stesso piano; il parere di uno scienziato conta quanto quello della signora della porta accanto che dice che per immunizzare i bambini bisogna mandarli dalla zia per infettarsi dai cugini malati, invece di utilizzare i vaccini.
Per non parlare degli Ufo che si moltiplicano a vista d’occhio nell’immaginario collettivo della gente. Quasi uno al giorno. Si scambia con estrema facilità l’accesso ai dati, alle informazioni, con la conoscenza, che è tutt’altra cosa: la conoscenza è fatta di studio, di sistema, di esperienze, di prove e controprove. Insomma, la sciatteria al potere un po’ ovunque, la rivincita di coloro che una cultura non ce l’hanno, tanto meno scientifica, e pensano di poter parlare di tutto e di più con altri che si sono formati sulle competenze, sulla competenza.
Succede anche in astronomia, dicevamo; e anche con la cosiddetta cometa di Natale, la Wirtanen, che diversi articoli in rete danno come luminosa quasi quanto la Luna. Altro, ulteriore elemento fuorviante, non fosse altro perché uno che prova a osservarla si aspetta di trovare in cielo praticamente un’altra Luna, e invece resterà oltremodo deluso, perché a occhio nudo sarà già difficile osservarla, specialmente se non si è in un luogo buio.
La verità è invece che questa cometa, la sua chioma, sarà probabilmente fra qualche giorno della stessa estensione o quasi della Luna. Ma questo non vuol dire che sia automaticamente visibile. Per osservare la Wirtanen bisognerà recarsi, tempo permettendo, in un luogo il più possibile buio e lontano dalle luci cittadine. Se abbiamo un buon binocolo, sarà ancor meglio, perché avremo molte più possibilità di individuarla.
E naturalmente dovremo sapere dove sta questa cometa. E’ molto opportuno in questo caso munirsi di una delle molte mappe che descrivono il percorso della cometa 46/P Wirtanen fra le costellazioni. Tenendo conto del fatto che proprio in questi giorni sta salendo velocemente in alto nei cieli settentrionali, i giorni per osservarla meglio, saranno proprio a partire da ora fino ai giorni 12-13 di dicembre, oltre i quali l’effetto luminosità della Luna non consentirà più buone osservazioni o riprese fotografiche, condizioni meteo a parte.
E poi bisogna anche dire che non sempre viene correttamente evidenziata negli articoli sui vari giornali o in rete: la cometa Wirtanen per ora sostanzialmente non possiede una coda e se c’è, è visibile a tratti, solo in fotografie a lunga esposizione o fatte con filtri particolari. Perciò bisogna adottare un atteggiamento realistico.
Da una parte cerchiamo di andare a osservare la cometa di Natale possibilmente con persone esperte, sia per quanto riguarda l’individuazione della cometa stessa, sia per quel che riguarda il possesso di una strumentazione adeguata per l’osservazione.
Dall’altra non dobbiamo aspettarci di vedere una palla luminosa di fuoco, con tanto di coda lunga e spettacolare, magari con i Re Magi che la seguono da qualche parte sulla Terra. Dobbiamo attenderci un batuffolo di cotone che vaga nello spazio prospetticamente fra le stelle, col suo carico di fascino e di mistero, sapendo che forse la vita è stata portata sulla Terra proprio da una di queste comete. Perché su queste comete c’è l’acqua, fonte di vita per eccellenza.