Denti, ecco come liberarsi del fastidioso tartaro
A tutti noi piace avere un bel sorriso ed una bocca sana, ma averla non è così facile: colpa di un’igiene orale non sempre impeccabile e di un’alimentazione che sovente è ricca di cibi acidi e corrosivi, senza parlare del fumo che certo bene non fa.
Ecco allora che attorno ai denti si forma il fastidioso ed antiestetico tartaro: di cosa si tratta?
Il tartaro è la mineralizzazione della placca batterica, una sorta di pellicola a costituita da batteri, cellule morte e residui di cibo che si deposita sui denti.
Il tartaro è formato da depositi che sono irremovibili con il semplice spazzolino e quindi si richiede l’intervento del dentista o dall’igienista dentale per assicurare la completa rimozione.
Il problema non va sottovalutato, dato che mette a repentaglio la salute dei denti, e quindi importante è la prevenzione.
La causa fondamentale della formazione del tartaro è rappresentata dalla cattiva o poco corretta igiene orale, ma anche dalle alterazioni della saliva, e quindi proprio in questi ambiti bisogna agire.
Bisogna quindi ricordarsi di lavare i denti dopo ogni pasto per rimuovere immediatamente tutti i residui di cibo e di utilizzare spazzolino e dentifricio di buona qualità.
Aiuta anche utilizzare il filo interdentale o lo scovolino e soprattutto cercare di evitare il più possibile i cibi che favoriscono la formazione della placca.
Infine è molto importante sottoporsi a visite di controllo ogni 6-12 mesi a seconda della predisposizione individuale.