Aziende che sono diventate grandi con un minimo budget
Oggi la tendenza a dare per scontato che le grandi marche siano state sempre tali è molto diffusa. Aziende come Starbucks o Apple che fatturano miliardi di dollari sono fatte da persone ricche che diventano sempre più ricche, ma naturalmente non è sempre stato così. Queste aziende non sono nate da una notte all’altra ma hanno dietro una lunga storia e spesso anche grossi sacrifici (anche economici) che ha permesso loro di diventare tali.
Gran parte di esse, infatti, sono nate in un garage o in un sottoscala e con un budget davvero minimo e con delle origini che di certo non possono essere definite glamour. Ecco alcuni esempi di aziende dalle origini umili che possono servire da esempio ed inspirazione per andare avanti nel proprio progetto di business.
AirBnB
Nel 2007, due compagni di stanza di 27 anni a San Francisco avevano problemi a pagare l’affitto. Sapevano che la città era costosa e pensavano che forse avrebbero potuto aiutare gli altri risolvendo anche il loro problema in qualche modo. Così hanno comprato tre materassi e messo un annuncio per offrire un posto dove dormire ai turisti. Quando tre persone si sono presentate disposte a pagare per la notte, hanno capito che potevano creare qualcosa di grande. Nel 2008, hanno collaborato con un altro amico e hanno utilizzato i loro risparmi di 30.000 per avviare un elenco online in cui qualcuno poteva pubblicizzare posti letto dando una piccola quota in cambio ai giovani fondatori in questione.
In poco tempo i ragazzi cominciarono a guadagnare centinaia di dollari a settimana massimizzando sempre più i propri profitti. Ben presto si resero conto che anche la presentazione degli annunci faceva la differenza, soprattutto con foto di qualità e per questo motivo si attrezzarono per fare foto all’interno e all’esterno degli appartamenti. Il sito divenne molto popolare e vennero inserite offerte anche per altre città, solo nel 2010 avevano raccolto 7,2 milioni e nel 2011 tale importo ammontava a 112 milioni di dollari. Molti investitori cominciarono ad interessarsi e così nacque AirBnB. Nell’arco di cinque anni, questi ragazzi sono passati dall’essere quasi sul lastrico a possedere una società di milioni di dollari. Oggi AirBnB si sta espandendo molto e si sta lanciando anche in nuovi settori come il progetto Esperienze, affidato all’ italiano Andrea La Mesa.
Betfair
Andrew Black faceva parte dalla classe operaria e prima di trovare posto in una società di software all’età di 26 anni saltava di lavoro in lavoro. Era il 1999 e fu in questo momento della sua vita che Black si interessò alle scommesse sportive e al gioco d’azzardo, utilizzando la sua conoscenza sui software mise in moto un concetto di scommesse al quale stava pensando da un bel po’ di tempo. Ha immaginato un sito web attraverso il quale gli utenti potevano scommettere l’uno contro l’altro, eliminando essenzialmente la necessità di un bookmaker. Nacque l’ Exchange, oggi cavallo di battaglia di Betfair uno dei siti di scommesse sportive e giochi di poker online più famoso al mondo. Con un modello ben stabilito da seguire in cui i giocatori potevano puntare (back) e bancare (lay) Black è riuscito ad attirare anche l’attenzione di altre società di betting e venture capitalist che nel 2015 si è tramutato in una join venture con Paddy Power, la famosa società di scommesse irlandese. Black ha cominciato dal basso cercando di convincere gli investitori ad unirsi al suo progetto che riteneva molto ambizioso data l’inarrestabile fortuna dell’industria del gioco d’azzardo e solo in un anno ha guadagnato 1 milione di dollari. Piano piano è riuscito ad ingrandirsi e a trasformare Betfair in quello che è oggi.
Starbucks
Starbucks che oggi è considerato da molti come la più grande minaccia per i piccoli bar e cafè, ha iniziato a fare affari con un solo negozietto a Seattle. Infatti nel 1971, un insegnante inglese , un insegnante di storia e uno scrittore ( i tre si erano conosciuti all’Università di San Francisco) hanno ideato un piano d’affari basato sulla comune passione per il caffè finemente tostato. L’idea nasce da un amore a prima vista con il caffè e le caffetterie di Milano dal quale si sono dovuti separare una volta tornati a Seattle.
Il loro primo negozio si è rivelato un enorme successo, quindi ne hanno aperti altri due. Ben presto il marchio viene riconosciuto dagli investitori per il suo potenziale come franchising e fu cosi che Starbucks iniziò ad espandersi anche negli Stati Uniti e all’estero. Dal 1990 Starbucks è diventato un’icona e questo grazie anche al lavoro d’immagine che è stato fatto sul brand rendendolo quindi unico nello stile, nel tipo e nella qualità delle bevande e dei servizi offerti.
Ogni anno dal 2010, Starbucks apre circa 1.000 nuovi negozi in tutto il mondo, nel 2015 erano 12.802 solo negli Stati Uniti seguiti dai 1.930 e 1.121 della Cina e del Giappone.
Apple
Nel 1976 Steve Wozniak e Steve Jobs, dopo aver deciso di abbandonare l’università, costruirono il primo computer Apple in un piccolo garage appartenente ai genitori adottivi di Jobs. Prima di ricevere finalmente il loro primo ordine il modello è stato revisionato diverse volte, ma quando appunto è arrivata la richiesta di un rivenditore che voleva 50 computer per 500 dollari ciascuno, qualcosa è cambiato. Con molta sorpresa sono stati in grado di portare a termine l’ordine in meno di un mese aprendo la loro strada verso il successo. Dal 1981 Apple è diventata una delle tre più grandi marche di computer nel mondo.
Hewlett-Packard
Con appena 585 dollari in tasca due diplomati di Stanford hanno iniziato a lavorare su un oscillatore audio nel garage della casa che stavano affittando. Uno dei loro primi clienti fu la Walt Disney Productions che acquistò i loro oscillatori audio per la certificazione dei sistemi audio surround installati in cinema in tutta l’America, essi servivano infatti per la proiezione di Fantasia. Il successo di Disney ha contribuito a spingere il successo di Hewlett-Packard, e nel giro di pochi anni sono diventati una grande azienda riconosciuta in tutto il mondo. Il garage in cui è iniziato tutto questo può essere oggi visitato oggi e viene spesso descritto come “il luogo di nascita della Silicon Valley”.