J-Ax, tanta la voglia di mollare tutto durante la pandemia
Tutti noi italiani abbiamo risentito del lungo lockdown, costretti da un giorno all’altro ad abbandonare tutto e tutti, lavoro, familiari, amici, per rinchiuderci in quattro mura dalle quali non sapevamo quando ne saremmo usciti.
Ora che il peggio è alle spalle, possiamo cominciare a parlare di quanto vissuto e provato, ed anche i personaggi più noti stanno facendo sentire la loro voce, per raccontare i propri sentimenti ma anche le nuove difficoltà lavorative.
Tra questi c’è anche il rapper J-Ax.
Il rapper, superospite della finale di “Amici Speciali”, aveva già lanciato un appello al governo e al Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini affinché intervenissero per salvare il settore messo in ginocchio dal Coronavirus e dalle conseguenti misure anti contagio.
“Il governo non dimentichi la categoria, smettiamola di dire che va tutto bene. Non lo dico tanto per me che tra virgolette sono un big, ma per tutte le persone che lavorano intorno a noi. Oggi non avrei potuto cantare se non ci fossero stati i ragazzi del suono, si tratta di tutelare e dare risposte a centinaia di famiglie Voi da casa non lo vedete, ma ci sono competenze che vanno tutelate. Io rappresento quelli che sono dimenticati altrimenti passiamo sempre e solo per chi fa semplicemente ‘divertire e appassionare’. Nel mondo dello spettacolo ci vuole sostegno e rispetto”, aveva dichiarato.
In queste ore, invece, ospite di Domenica In, l’artista ha confessato a Mara Venier di essersi sentito inutile e superfluo: «Mi sentivo inutile e ho pensato a mio figlio, ma non mostro mai la sua faccia sui social».
Ed ancora: «Il mio album era uscito un mese prima e quei testi mi sembravano scritti in un’altra epoca. Non volevo entrare nei social, mi sembrava di farmi vedere nel dire ‘restate a casa’ o ‘andrà tutto bene’».
Poi ha spiegato il perché della sua improvvisa sparizione: «Avevo fatto un video in cui dicevo che ognuno reagisce ai momenti difficili alla sua maniera, ma non voglio criticare gli artisti che invece sono stati presenti. Io non me la sentivo. Se mi metto nei panni di una persona normale vedo un cantante che mi dice cosa dovrei fare. Per queste persone non è andato tutto bene. Non sapevo quale potesse essere la mia utilità».
Per fortuna, alla fine ha ritrovato l’energia per tornare alla ribalta: «Poi i fan mi hanno chiesto dove fossi finito e ho capito il bisogno di positività».
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