Quanta e quale acqua bisogna bere
L’assunzione di acqua è fondamentale nella vita di tutti i giorni, non si può prescindere dal berne una minima quantità a livello quotidiano. D’estate poi, con le alte temperature e il rischio disidratazione più elevato a causa di una sudorazione generalmente più intensa rispetto all’inverno, bere assume ancora di più un’importanza capitale. Chi pratica sport lo sa bene: bere acqua è fondamentale.
Quanta acqua bisogna bere
Spesso ci si ritrova a chiedersi se la quantità di acqua assunta su base giornaliera sia sufficiente, anche se non sempre si ha il quadro chiaro di quanta bisogna berne. In generale, ognuno di noi dovrebbe assumere un minimo di 2 litri di acqua al giorno, una quantità che è giustificata da diversi benefici di cui gode il corpo umano.
L’acqua aiuta ad eliminare le tossine dagli organi vitali, a trasportare i nutrienti verso le cellule, a rinforzare le difese immunitarie, ad aumentare la concentrazione e addirittura a dimagrire e mantenere idratata la propria pelle. Nell’eterna lotta tra rubinetto e bottiglia, ci sono molti che preferiscono acquistare l’acqua che preferiscono, anche sul web.
Per chi non gradisce l’acqua del rubinetto o non può berla, sempre meglio avere a disposizione scorte in casa. E non c’è nemmeno bisogno di portarla per le scale o per lunghi tratti di strada: oramai siti come Easycoop vengono utilizzati spesso anche per la vendita di acqua online, si può ordinare con pochi click.
A quel punto verrà consegnata direttamente a casa, risparmiando ai propri muscoli una fatica eccessiva, oltre ad avere più tempo per altre attività che non siano spesa o simili. E a proposito di tessuto muscolare, l’acqua contribuisce anche alla sua salute aumentando elasticità e tonicità dei muscoli, smaltendo il cortisolo che li indebolisce e agevolandone l’azione grazie alla lubrificazione delle articolazioni.
Scegliere l’acqua giusta
Appurato dunque che l’assunzione giornaliera di almeno due litri d’acqua al giorno è più che raccomandata, ci si può chiedere come fare a scegliere quale acqua consumare. Se il dubbio è tra l’acqua minerale in bottiglia e quella del rubinetto va detto che si tratta prima di tutto di una questione di abitudini, dato che la maggior parte dell’acqua potabile che fluisce dai rubinetti degli italiani è ottima e sicura da bere; secondo l’Istat, infatti, ben 7 milioni e mezzo di famiglie in Italia non si fida dell’acqua del rubinetto.
In generale, comunque, tutte le acque contengono nella propria composizione dei sali minerali disciolti che però sono presenti in diversa quantità; il grado di mineralizzazione di un’acqua si calcola in base al residuo fisso, ossia la quantità di sali che rimangono dopo averla fatta essiccare. Più è alto il residuo fisso, dunque, più lo sarà anche la presenza di sali minerali. Da non dimenticare poi il fattore gusto: assumere acqua deve essere anche un piacere e una caratteristica spesso presa in considerazione in questo frangente è quella dell’effervescenza, che si presenta già in natura o si ottiene in seguito tramite l’aggiunta di ulteriore anidride carbonica.