Roma, i trapper si riducono a rubare telefonini?
Oggi, soprattutto sui social, suonare un certo tipo di musica equivale ad avere grande successo e visibilità tra giovani e giovanissimi.
Nello specifico la musica del momento, quasi incomprensibile e sconosciuta agli adulti ma diffusissima tra i più giovani, è la musica trap e i cosiddetti “trapper” vengono visti come dei veri e propri divi, modelli da imitare.
E proprio trapper sono “Traffik” e “Gallagher”, due giovani romani di 23 e 25 anni, molto noti sui social, ma che nelle scorse ore sono stati accusati di aver aggredito la sera del 23 febbraio scorso tre ragazzi all’uscita della stazione ferroviaria “Roma Termini”, utilizzando anche una tirapugni in ferro, tentando di strappare loro i cellulari.
La storia ha dell’incredibile, perché a quanto pare dei ragazzi si erano fermati per chiedere un autografo ai due, noti a livello nazionale, ma questi avrebbero cercato al contrario di rapinarli e malmenarli, arrivando ad inseguirli.
Durante l’inseguimento, i due aggressori si sarebbero fermati anche a picchiare un cittadino del Bangladesh, di 50 anni, che era in strada ad aspettare l’autobus, riempiendolo di calci e pugni, tentando di sottrarre il cellulare anche a lui, ma non riuscendoci per l’intervento di alcuni passanti.
Il due si trovano agli arresti domiciliari, ma Gallagher ha voluto difendersi con un comunicato sui social:
«Il sottoscritto Gabriele Magi, noto come Gallagher, in relazione agli articoli comparsi in data odierna sulle principali testate giornalistiche, intende chiarire come la ricostruzione narrata sia frutto unicamente delle dichiarazioni rese dai denuncianti. Si rappresenta inoltre, che si tratta di dichiarazioni infamanti e mi riservo sin d’ora, d’intesa con il mio legale, di agire giudizialmente nei confronti di chiunque abbia rappresentato una realtà difforme dal vero e quindi diffamatoria del mio onore, tanto personale quanto professionale».