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Sicurezza in condominio, quali sono le best practices da attuare

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di Redazione

25/11/2025

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Il tema della sicurezza in condominio è un territorio complesso, attraversato da normative, responsabilità e comportamenti quotidiani che definiscono il livello di protezione degli spazi condivisi. La percezione diffusa è che gli stabili siano ambienti relativamente protetti, quasi sospesi rispetto alle dinamiche cittadine. Eppure, tra tentativi di effrazione, gestione delle parti comuni e obblighi previsti dal Testo Unico sulla Sicurezza, emergono scenari che richiedono grande attenzione. In molte situazioni, le criticità restano invisibili fino al momento in cui accade qualcosa di inatteso, e proprio da questo spiraglio si comprende quanto ogni condominio funzioni come un piccolo ecosistema, dove prevenzione e organizzazione diventano fondamentali per evitare episodi spiacevoli. È qui che entrano in gioco strumenti, comportamenti e documenti capaci di trasformare una struttura condivisa in un luogo più affidabile, anche quando tutto sembra tranquillo… eppure basta poco per scoprire che l’equilibrio dipende da dettagli spesso trascurati.

Prevenire intrusioni e azioni sospette

Un punto cruciale riguarda la tutela degli appartamenti durante periodi in cui lo stabile si svuota, soprattutto nei mesi estivi. Il silenzio nei pianerottoli diventa un vantaggio per chi tenta di introdursi nelle abitazioni, motivo per cui sistemi di videosorveglianza, serrature evolute e antifurti moderni rappresentano un presidio indispensabile. Molti impianti domestici, oggi, includono funzioni di controllo da remoto tramite app intuitive, utili per verificare ciò che accade anche a chilometri di distanza.

Accanto alle tecnologie, restano importanti alcune abitudini quotidiane: evitare di pubblicare sui social la propria assenza, custodire documenti e oggetti importanti in una cassaforte ben protetta e affidare un duplicato delle chiavi a una persona fidata. Un equilibrio che si regge su scelte precise, perché ogni dettaglio può fare la differenza quando l’appartamento è temporaneamente vuoto e il condominio vive una calma che può diventare terreno fertile per presenze indesiderate.

Gli obblighi dell’amministratore e il quadro normativo

Nel perimetro della sicurezza condominiale un ruolo determinante è affidato all’amministratore, figura che, secondo il D.Lgs. 81/2008, assume responsabilità paragonabili a quelle di un datore di lavoro quando nel condominio operano addetti come portieri, giardinieri o imprese esterne. È lui a dover verificare la conformità degli impianti, segnalare interventi urgenti, nominare il RSPP e predisporre il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

La redazione del DVR richiede un’analisi attenta degli elementi che caratterizzano lo stabile: presenza di ascensori, aree verdi, autorimesse, scale interne e locali tecnici. Ogni componente può ospitare un potenziale fattore di rischio che va individuato e mitigato. Se vengono affidati lavori a ditte o professionisti, l’amministratore deve inoltre accertarne l’idoneità tecnico-professionale, coordinando attività e protezione dei lavoratori.

La complessità di questo quadro rende evidente quanto la sicurezza non sia solo un insieme di adempimenti formali, ma un percorso continuo di osservazione e aggiornamento. È un processo che, talvolta, rivela criticità inattese proprio quando si pensa che tutto sia già stato messo in ordine.

Misure antincendio e gestione dei sistemi di protezione

Gli interventi relativi alle misure antincendio sono tra gli aspetti più delicati. Il recente Decreto del Ministero dell’Interno del 19 maggio 2022 ha introdotto obblighi differenziati in base all’altezza degli edifici: dagli estintori nelle parti comuni degli stabili oltre i 24 metri, fino ai sistemi d’allarme e ai centri di gestione dell’emergenza per gli edifici più alti.

Oltre agli estintori, è essenziale che idranti, porte tagliafuoco, segnaletica e vie di fuga siano sempre in condizioni ottimali. La manutenzione periodica richiede competenze specifiche, motivo per cui molti amministratori consultano approfondimenti tecnici disponibili online. In questo contesto, se vuoi conoscere procedure, verifiche e caratteristiche degli strumenti antincendio, puoi trovare più info nel blog antincendio di Cristoffanini.

L’universo della prevenzione incendi, infatti, è fatto di accorgimenti che sembrano marginali finché non si verifica un’emergenza. È proprio in quelle situazioni che emerge l’importanza di ogni dettaglio tecnico, dagli impianti ai materiali presenti nelle parti comuni.

Manutenzione ordinaria, impianti e lavori urgenti

Un condominio funziona come un organismo collettivo: scale, cancelli, ascensori e locali tecnici richiedono controlli costanti. La manutenzione degli impianti elettrici, dei sistemi a gas e delle canne fumarie è regolata da normative specifiche che impongono verifiche periodiche. Un sovraccarico, una guarnizione usurata o un cavo deteriorato possono trasformarsi rapidamente in un rischio serio.

Quando emergono guasti o cedimenti strutturali, la segnalazione deve essere immediata. L’amministratore è tenuto a comunicare all’assemblea gli interventi urgenti, ma la responsabilità finale ricade su chi ha il dovere di autorizzarli. La gestione dei cantieri interni coinvolge, inoltre, obblighi legati a POS, DUVRI e coordinamento della sicurezza, soprattutto quando intervengono più imprese.

L’equilibrio tra manutenzione e responsabilità si manifesta in maniera evidente nelle situazioni in cui una semplice anomalia diventa il campanello d’allarme di un problema più esteso, rivelato spesso in momenti in cui nessuno si aspetterebbe sviluppi imprevisti.

Formazione, informazione e comportamento dei residenti

La sicurezza condominiale riguarda anche chi vive quotidianamente lo stabile. I lavoratori presenti devono ricevere corsi specifici previsti dagli articoli 36 e 37 del Testo Unico, ma un ruolo significativo è ricoperto anche dai residenti: segnalare anomalie, rispettare la segnaletica, mantenere libere le vie di fuga e partecipare alle decisioni comuni.

La collaborazione tra amministratore e condomini definisce la qualità dell’ambiente condiviso. L’attenzione ai comportamenti individuali, la cura degli spazi e la gestione delle informazioni sensibili concorrono a costruire un contesto più protetto. Un equilibrio che sembra stabile, finché qualcosa non rompe la quotidianità e mette in luce quanto ogni gesto abbia un peso nella sicurezza complessiva.

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