Anidrosi, ecco di cosa si tratta
Le belle giornate sono alle porte ed anche un importante aumento delle temperature. Questo vuol dire poter passare più tempo all’aperto, andare al mare, godersi lunghe passeggiate, ma purtroppo anche sudare.
Sì, dite la verità: uno dei pochi inconvenienti del caldo è proprio il sudare, spesso senza riuscire a controllarlo e rischiando imbarazzanti conseguenze.
Ma sapete che esistono persone incapaci di sudare?
L’anidrosi è proprio l’incapacità di produrre e/o secernere sudore e si contrappone quindi all’iperidrosi, caratterizzata da un’eccessiva secrezione sudoripara rispetto alla norma.
In generale, può trattarsi di un fenomeno localizzato o generalizzato, che si ha per distruzione dei centri regolatori dell’ipotalamo causato da tumori, alterazioni vascolari, traumi o nel corso di alcune malattie del sistema nervoso periferico, per avvelenamento, per disidratazione dell’organismo o anche nelle rare condizioni di assenza congenita delle ghiandole sudoripare.
Per chi pensa che non sudare sia una manna dal cielo, bisogna però ricordare che la capacità di sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea ed evitare il surriscaldamento del corpo e quindi questa patologia, se non curata, può condurre persino alla morte.