Novembre 10, 2024

Bulimia sempre più presente tra i disturbi alimentari

Bulimia sempre piu presente tra i disturbi alimentari

Se l’obesità è la piaga del nuovo millennio, con metà della popolazione che per tutta la vita ormai lotta con il peso in eccesso e la miriade di patologie che ne conseguono, non va dimenticato neppure l’altro lato della medaglia, tutti quei disturbi alimentari che conducono a conseguenze gravissime per l’assenza di cibo.

Parliamo della vigoressia, l’attenzione maniacale nel mangiare solo cibi salutari, arrivando a passare tutto il proprio tempo facendo sport, dell’anoressia ma sempre più anche di bulimia, che sta diventando la patologia più diffusa.

Secondo quanto dichiarato dagli esperti che nei giorni scorsi si sono riuniti al ministero della Salute per la Giornata nazionale del fiocchetto lilla, dedicata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, “si abbassa l’età dell’esordio della bulimia e dell’anoressia, sono colpiti anche i bambini e aumentano i casi tra i ragazzi”.

Nello specifico, l’incidenza stimata dell’anoressia nervosa è di almeno 8-9 nuovi casi per 100 mila persone in un anno tra le donne – evidenziano i dati ministeriali – mentre è compresa fra 0,02 e 1,4 nuovi casi per 100 mila persone in un anno tra gli uomini. L’incidenza stimata della bulimia nervosa è almeno di 12 nuovi casi per 100 mila persone in un anno tra le donne e di circa 0,8 nuovi casi per 100 mila persone in un anno tra gli uomini.

In Italia 3.200.000 persone lottano contro i disturbi del comportamento alimentare: per il 30% di loro il nemico si chiama anoressia, il 70% soffre di bulimia e “binge eating”, l’alimentazione incontrollata.

Oggi, anoressia, bulimia e binge eating continuano a essere la seconda causa di morte tra i giovanissimi, subito dopo gli incidenti stradali.

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