Digiuno intermittente, un modo sano per perdere peso?
Se l’estate non è ancora alle porte, comunque già tutti noi stiamo pensando a rimetterci in forma per poter indossare poi i nostri costumi migliori.
Tutti in palestra quindi, ma anche più attenti alla nostra alimentazione. Mentre le file da dietologi e nutrizionisti si allungano a dismisura, c’è anche chi ottiene buoni risultati col digiuno intermittente.
Di cosa si tratta?
Il digiuno intermittente è un approccio nutrizionale che alterna dei periodi in cui si mangia a dei periodi in cui si fa digiuno. In buona sostanza, quindi, non si eliminano gli alimenti, ma li si concentra in una determinata fascia oraria.
Per i suoi ideatori si tratta di un programma per risvegliare il metabolismo, aiutando l’organismo a bruciare i grassi e ad attivare i processi antietà delle cellule.
Il perché è presto detto: dopo circa 12 ore di digiuno, il corpo avrà esaurito il glucosio presente nel sangue e quello conservato sotto forma di glicogeno e quindi sarà così obbligato a bruciare i grassi per far fronte a tutte le sue necessità.
Attenzione, però: nonostante si sfrutti la finestra del digiuno, i restanti pasti non possono essere consumati in libertà, senza contare che è sempre necessario svolgere la giusta attività fisica.