Smog influisce anche sulle capacità intellettive
Nelle scorse ore abbiamo già avuto modo di occuparci di smog, parlando dei danni che l’inquinamento atmosferico provoca al nostro corpo.
Se infatti è risaputo che l’aria ricca di sostanze nocive contribuisce enormemente allo sviluppo di patologie a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, è stato recentemente dimostrato che lo smog oltre che ai polmoni fa male anche ai reni.
A questa conclusione sono arrivati i ricercatori dell’Università del Michigan in uno studio pubblicato su Plos One.
Secondo l’analisi, infatti, l’inquinamento può provocare la malattia renale cronica (la Mrc), patologia che si scatena quando i reni di una persona si danneggiano o non possono filtrare correttamente il sangue. L’inquinamento atmosferico contiene infatti particelle molto piccole, le Pm 2,5, che riescono a rimanere nell’aria molto più a lungo delle altre e che vengono inalate regolarmente senza saperlo.
Si è scoperto, addirittura, che nelle aree con miniere di carbone nella regione degli Appalachia, nell’Est degli Usa, esiste un rischio superiore del 19% tra gli uomini e del 13% tra le donne di avere una malattia renale cronica.
Ma in queste ore l’allarme arriva anche dalla Cina, dove un altro studio ha dimostrato che l’inquinamento contribuisce anche a rendere le persone più “stupide”.
Incredibile ma vero: ad affermarlo uno studio di ricercatori cinesi e statunitensi che hanno monitorato per quattro anni le capacità matematiche e verbali di 20mila persone in Cina, dai 10 anni in su e di entrambi i sessi.
Nello specifico, la ricerca è stata condotta in Cina ma è rilevante in tutto il mondo, con il 95% della popolazione mondiale che respira aria pericolosa.
I ricercatori hanno preso in considerazione i risultati di test linguistici e matematici sottoposti a 20.000 partecipanti del China Family Panel Studies in tutto il Paese tra il 2010 e il 2014.
I dati sono stati comparati con i livelli di anidride solforosa e biossido di azoto nell’atmosfera. Da quest’analisi è stato possibile riscontrare che la gente che vive più a lungo all’aria aperta, esposta ad alti livelli di inquinamento, riporta maggiori danni cognitivi rispetto agli altri.
Secondo quanto rilevato dagli studiosi, alti livelli di inquinamento hanno portato a cali significativi nei punteggi dei test in lingua e aritmetica, con un impatto medio equivalente a quello di aver perso un anno di istruzione.
“L’aria inquinata può causare a tutti di ridurre il livello di istruzione di un anno, il che è enorme”, ha detto Xi Chen alla Yale School of Public Health negli Stati Uniti, membro del gruppo di ricerca. “Ma sappiamo che l’effetto è peggiore per gli anziani, specialmente per quelli con più di 64 anni, per gli uomini e per quelli con un basso livello di istruzione”.
“Non ci sono scorciatoie per risolvere questo problema – ha quindi chiarito Chen – il Governo deve davvero prendere delle misure concrete per ridurre l’inquinamento atmosferico. Lo scopo è tutelare il capitale umano, che è una delle più importanti forze che guidano la crescita economica”.
Ricerche precedenti avevano già rilevato che l’inquinamento atmosferico danneggia le prestazioni cognitive degli studenti, ma questo studio è il primo a esaminare persone di tutte le età e la differenza tra uomini e donne.