Dicembre 13, 2024

Obesità: se gli alleati fossero dei batteri?

L’obesità è senza dubbio la nuova piaga del millennio: complici alimentazioni e stili di vita errati, sempre più persone si ritrovano gravemente sovrappeso ed obese, con grave danno per se stessi ed anche per la sanità pubblica, costretta ad investire ingenti somme per la loro cura.


Se il primo passo è la volontà di cambiare che deve partire dal singolo soggetto, certamente anche la scienza sta contribuendo notevolmente alla ricerca di soluzioni per aiutare a sconfiggere quella che ormai è una patologia che prova migliaia di vittime ogni anno.

E a quanto pare una valida soluzione potrebbe venire nientemeno che dai batteri: un gruppo di ricerca dell’Università dello Utah ha infatti identificato un ceppo di batteri che in un modello animale, in particolare nel topo, prevengono l’ingrassamento e l’obesità.


I batteri in questione fanno naturalmente parte del nostro microbioma intestinale, l’insieme di tutti i microorganismi presenti nel nostro intestino, e rientrano nella classe dei clostridia.Nello studio viene mostrato come i topi che perdono questi batteri durante l’invecchiamento, anche se nutriti con una dieta sana, diventano quasi inevitabilmente obesi.

I ricercatori hanno quindi provato a introdurre l’intestino degli stessi topi questi batteri facendoli tornare agli stessi livelli che caratterizzano le fasi precedenti della vita dei topi ed hanno notato che questa modifica permetteva loro di restare magri.

La speranza è che quanto scoperto oggi possa servire in futuro anche per controllare il peso anche negli esseri umani.

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