Checco Zalone esorcizza la paura con una canzone
Questa pandemia ci ha costretti, volenti o nolenti, ad essere seri e responsabili: gli atti e le azioni di ognuno di noi, nel momento in cui si sceglie di non rispettare regole e direttive, mette infatti a repentaglio la vita propria, della propria famiglia e di tutte le persone con cui si viene direttamente o indirettamente a contatto.
La paura, quindi, è bene che ci sia, ma dopo due mesi di lockdown è anche bene esorcizzarla, e nessuno avrebbe potuto farlo meglio di Checco Zalone.
Il comico pugliese ha infatti lanciato sui social un nuovo capolavoro: il brano “Immunità di Gregge”, un brano ironico in cui racconta alla sua maniera, nei panni di Domenico Modugno, il coronavirus e il lockdown.
In particolare, in attesa che in Gazzetta ufficiale il Governo chiarisca quali siano gli “affetti stabili” e gli ormai celebri “congiunti”, Zalone lo fa alla sua maniera.
Con parrucca e baffi alla Modugno, Checco racconta di un amore che avrebbe dovuto essere “consumato” il 9 marzo, sogno sfumato per colpa del lockdown perché “l’8 fu quel giorno buio e tetro che il presidente disse almeno un metro”. Nel video ci sono due amanti costretti a distanza che parlano in videochiamata e si dedicano alle autocertificazioni.
“Una canzone per voi, due note in allegria. Mai come in questo periodo bisogna evitare di dire mai come in questo periodo”, scrive Zalone sotto il suo post di Instagram. Inutile aggiungere che il video è immediatamente diventato virale.