Il grande bluff della storia d’amore di Fabrizio Corona e Asia Argento
Da quando è iniziata, poco dopo l’ultimo saluto a Silvia Provvedi durante una puntata in diretta al Grande Fratello Vip (finita con un litigio lampo anche con la conduttrice Ilary Blasi), non si è fatto che parlare della storia d’amore tra Fabrizio Corona e Asia Argento. Una love story strana, anticonformista e inusuale, per molti addirittura impossibile ma, visti i due protagonisti, probabile nella più totale accezione del termine.
Corona e la Argento infatti, nell’immaginario comune, non sono vip normali, loro fanno parte di una categoria particolare, dei dannati, dei classici artisti maledetti, che tanto va di moda: quelli, per intenderci, a cui non ne va bene una e che riescono, nella vita, a creare quel caos “controllato” (neanche tanto in fin dei conti) perché sono dipinti come personaggi che maltrattano la vita, che non fanno a meno di vizi e sregolatezze.
Dopo i primi dubbi però, visto che la storia andava avanti e i protagonisti non facevano che raccontarla nei vari salotti della televisione, quasi quasi tutti avevano finito per crederci.
E invece no, anche questo era un bluff, Corona peraltro è un maestro in tal senso, in fin dei conti bisogna solo ammirarlo e chi lo critica evidentemente nutre certamente una sorta di invidia verso il personaggio di Fabrizio Corona, lui porta audience alle trasmissioni dove partecipa facendosi pagare cachet altissimi per pochi minuti e tanto basta solo ad ammutolire i detrattori.
A rivelare la “messa in scena” è stata la stessa Asia Argento che ha detto basta a questa farsa. Già Lele Mora, intervistato da Radio 2, aveva accennato al fatto che l’amore improvviso dei due fosse solo una messa in scena ma i due ancora erano complici e non desistevano facendo credere di essere due innamorati, cambiati profondamente nei loro caratteri, ostacolati dal mondo intero.
Corona, dal canto suo, non ha perso tempo, e una terminata la “probabile” o “improbabile” relazione con la Argento ha pubblicato sui social un video in cui lui, in lacrime, ascolta con lo sguardo perso nel vuoto “Quando finisce un amore” di Riccardo Cocciante.