Los Angeles, i manifestanti hanno distrutto anche il ristorante di Bastianich
Negli Usa numerose città sono state messe a ferro e fuoco dai manifestanti: quelle che erano cominciate come proteste pacifiche contro il razzismo, in nome di George Floyd, afroamericano ucciso da un agente di polizia, si sono ben presto trasformate in occasioni per scontri armati contro la polizia.
Lunghi cortei stanno sfilando per le città, distruggendo tutto quello che trovano sulla strada, fracassando vetrine, derubando negozi, appiccando il fuoco.
Vittima di un atto di vandalismo è stato anche Joe Bastianich, il cui ristorante in Melrose Avenue a Los Angeles è stato preso d’assalto dai manifestanti nella notte tra sabato e domenica.
A rivelarlo è lo stesso chef: “Hanno spaccato il vetro e gettato benzina per bruciare gli interni, un disastro. Hanno rubato il vino e gli incassi. Tutti hanno il diritto di protestare e anche di agire per essere ascoltati, mi spiace però che una minoranza di persone sfrutti questi momenti per rubare o spaccare”.
Bastianich si è però dichiarato a favore della protesta: “Siamo indignati, questo Paese non può avere futuro se non risolve questa ferita razziale. Se il costo per dare giustizia a Floyd è un ristorante bruciato, lo sopporto. L’importante è non stare in silenzio”.
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